BARDAK (Agosto-Settembre 2022)

L’obiettivo del progetto è quello di indagare il tema della SOLITUDINE causata da una CATASTROFE tramite un personaggio metafisico e magico: il folletto della casa Domovoi. L’intenzione è di creare uno spettacolo che utilizza vari elementi sperimentali per costruire un mondo che circonda il pubblico e lo rende partecipe. All’ingresso del teatro l’ambientazione dello spettacolo ed il tema della catastrofe vengono introdotti tramite la spazializzazione del suono che, insieme alla presenza di vari oggetti di scena posizionati nel foyer, permettono al pubblico di entrare pian piano nel mondo di Domovoi. Inoltre, siccome parte molto importante del presente progetto è la ricerca sul come finire uno spettacolo lasciando una sensazione di sollievo, di speranza e di leggerezza, riteniamo necessario instaurare un gioco diretto con il pubblico, farlo giocare con il personaggio senza nessun tipo di barriera e di durata. Tratteremo, quindi, il tema della CATASTROFE a vari livelli per poi dare una speranza proponendo una narrativa non-lineare dove l’incubo, la realtà e il presentimento di qualcosa di terribile si mescolano assieme. Domovoi si trova in una situazione tragicomica e senza via d’uscita dove è costretto a confrontarsi con se stesso e le sue paure, tutte provocate dalla condizione di solitudine dal mondo esterno. Gli stili applicati saranno il teatro fisico, la tragicommedia e il teatro di figura con particolare attenzione all’atmosfera, dettata dalla scenografia e dalla ricerca dell’ambiente sonoro. Durata dello spettacolo tra 60 e 80 minuti. Pubblico di famiglie.